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"Avevo un Tumore da Papilloma e con la Dieta Alcalina/Digiuno è scomparso"

02/03/2018

Katia è una bella (e alta!) ragazza di Jesolo, molto solare, che nel 2014 era affetta da Papilloma virus, che purtroppo ha portato a problemi molto gravi. 

Dopo avere seguito con scarso successo i suoi dottori (con due inutili operazioni) ha provato a seguire gli studi scientifici -dimenticati- della stessa medicina ufficiale che consigliano di lavorare sul pH e con brevi periodi di digiuno. 

Niente omeopatia - Niente medicina "alternativa" - Niente esperimenti. 

Il resto del racconto lo lascio a lei.


 


​Salve a tutti mi chiamo Katia Guiotto e vorrei condividere con voi la mia storia.

Nel 2014 mi avevano diagnosticato il Papilloma Virus, da li il mio ginecologo mi aveva fatto fare d’urgenza una biopsia dalla quale era emerso questo:

Lesione intraepiteliale squamosa di alto grado (HSIL) comprendente displasia moderata e grave,carcinoma in situ CIN 2/ CIN 3/ CIS.”

Un carcinoma è un tumore maligno di origine epiteliale, in questo caso al collo dell' utero. 

 

Foto

Il referto originale con la diagnosi di carcinoma del 26 aprile 2014



Da quel momento sono entrata in panico, i medici mi avevano detto che avrei dovuto sottormi ad una operazione chiamata LEEP per evitare conseguenze peggiori come la perdita del mio utero.

In quel momento confusa e terrorizzata dalle loro minacce, ho preso la decisione di farmi operare.

Dopo l’operazione a pochi mesi di distanza la situazione non solo non si era sistemata ma era peggiorata, avevano riscontrato al controllo post operatorio che il ceppo del Virus era diventato ad Alto rischio e che la lesione era peggiorata, non solo non si era fermato ma aveva preso più forza di prima.

La mia fiducia nelle cure mediche era completamente azzerata, a quel punto avevo iniziato a guardarmi attorno e a leggere on line di cure alternative ma nulla mi sembrava concreto.

La minaccia dei medici di dovermi sottoporre nel giro di pochi mesi ad una operazione nella quale mi sarebbe stato asportato l’utero era  una conseguenza che a 35 anni non avrei mai permesso a nessuno.

A quel punto Mark, il mio compagno mi parlò di Claudio Tozzi e di quello di cui si occupava, iniziai a seguire la sua pagina Facebook e a documentarmi su di lui.

Quello che leggero mi piaceva, c’erano delle basi scientifiche e testate e tutto quello di cui parlava era seguito da prove.

Decisi allora di prenotare una coaching con lui nella quale ho avuto la possibilità di raccontare la mia storia a Claudio, il quale mi ascoltò con molta attenzione prima di iniziare a spiegarmi cosa avremmo fatto assieme.

Ricordo ancora oggi le sue parole “questa cosa la ammazziamo non ti preoccupare” da quelle parole in poi iniziai anch’io ad avere delle speranze.

Durante la coaching mi spiegò il perché avevo quella malattia e mi girò numerosi articoli nei quali era spiegato molto bene a cosa era dovuto il tutto.

Parlammo di cosa avrei dovuto fare per combattere la malattia e del perché ogni singolo tassello era importante.

Capii che la Candida che avevo da anni e che i miei ginecologhi vedevano come una cosa normale era stata la miccia che aveva innescato il tutto.

Mi sentivo carica e pronta a combattere la  mia battaglia che mi avrebbe portato alla guarigione, la cosa straordinaria era avere un mentore che mi guidava e che mi aveva fatto comprendere il perché tutte le azioni richieste erano importanti per me cosa che con i medici classici era impensabile.

Iniziai un periodo di digiuni alternati a periodi di alimentazione prettamente a verdura, per “affamare il nemico”.

Il periodo nel quale ero seguita era alternato da fasi che Claudio costruì su di me e sul mio caso, e su esami che facevo a scadenza.

Dopo pochi mesi dall’inizio del percorso mi sono recata dal mio ginecologo per un controllo, ricordo come fosse oggi il suo stupore nel constatare che la lesione si era fermata, e non era avanzata come loro avevano prospettato.

Increduli di quello che stava accadendo mi avevano convocato a breve distanza facendomi fare il Pap Test che risultò NEGATIVO, era rimasto solo il Virus che nel controllo seguente sparì anche lui.


 

Foto

Il referto originale del pap-test in cui il carcinoma risulta assente.



​Da quella data tutti i controlli sono risultati negativi così come l’ultimo effettuato a Marzo 2017, come si può vedere nella sua riproduzione qui sotto:
 

Foto

Il commento del mio ginecologo fu “sarà sicuramente stato un falso positivo” cosa impossibile vista la mole di esami fatti e biopsie varie…..

Non è stato un percorso facile lo ammetto, sapevo di percorrere la strada giusta e che inizialmente pensavo mi portasse esclusivamente alla guarigione ma una volta arrivata alla meta scoprii che avevo ottenuto molto di più, la persona che ero diventata e la consapevolezza che avevo acquisito non avevano pari.

Claudio è stato un coach straordinario che ha saputo guidarmi e istruirmi per far in modo che capissi a fondo l’importanza di quello che facevo per il mio benessere e salute.

La cosa straordinaria è stata quella di non sentirsi più soli ad affrontare una malattia che fa paura e di non andare a tentativi ma di avere una strategia chiara e sicura da seguire data da un maestro che auguro di incontrare a chiunque voglia migliorare la propria salute e benessere.

Quello che ha fatto per me Claudio Tozzi ha un valore immenso e lo rende un professionista straordinario.

                                                                                                                       Katia Guiotto



Riferimenti: 

Dieta PH: il fattore dimenticato della nutrizione che cambierà per sempre la tua vita (prima parte)

L' evoluzione del Digiuno Modificato: Muscle detox

Vitamina D: il “nuovo” Ormone per il Dimagrimento, Testosterone e Salute
 
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