Berberina: a cosa Serve? Anche per longevità, dimagrimento e Colesterolo?
Berberina: a cosa Serve? Anche per longevità, dimagrimento e Colesterolo?
05/10/2024
Il tempo influisce su ogni funzione del nostro corpo, dalla velocità con cui pensiamo al funzionamento ottimale delle nostre cellule.
Anche se non puoi tornare indietro nel tempo, con gli integratori per la longevità basati sulla scienza puoi contribuire a promuovere un corpo giovane, dalla testa ai piedi.
Se stai cercando integratori che sfidano l'età, la tua routine di benessere dovrebbe includere di base sicuramente un vitamina D, Vitamina K2 e omega 3 e poco altro, ma poi devi forzatamente inserire altre sostanze SPECIFICHE scientificamente studiate per mantenere la tua salute a lungo termine.
E queste molecole (come le altre del resto…) non vengono MAI consigliate dai professionisti della salute.
Era Longeva, il nuovo progetto di Claudio Tozzi maturato dopo quasi 40 anni di esperienza nei settori fitness, forma fisica ed alimentazione si occupa appunto di colmare questo vuoto, con una linea completamente dedicata agli integratori che possono contrastare in modo serio ed efficace l’inevitabile scorrere del tempo.
MetforVITA: dopo anni di studi scientifici ecco il primo prodotto targato Era Longeva by Claudio Tozzi
MerforVITA è basato sulla straordinaria esperienza della metformina, un farmaco per il diabete 2 che viene preso da 150 milioni di persone in tutto il mondo.
Infatti, ci tantissimi studi che provano che:
I diabetici che assumono metformina hanno una mortalità per tutte le cause significativamente più bassa rispetto ai non diabetici.Anche i diabetici che assumevano metformina rispetto ai diabetici che ricevevano terapie non contenenti metformina, insulina o sulfanilurea (stimola la secrezione di insulina da parte del pancreas)
Gli utilizzatori di metformina avevano anche una riduzione del cancro rispetto ai non diabetici
riduzione delle malattie cardiovascolari (CVD) rispetto ai diabetici che ricevevano terapie non con metformina o insulina
Uno studio pubblicato sulla rivista “Recensioni di ricerche sull'invecchiamento”(1) ha concluso che:
"L’apparente riduzione della mortalità per tutte le cause e delle malattie dell’invecchiamento associate all’uso di metformina suggerisce che potrebbe prolungare la vita e la durata della salute agendo come agente geroprotettivo (tradotto dal greco: - un mezzo per prevenire l'invecchiamento -) "
Quindi ok ci prendiamo la metformina e abbiamo risolto il problema no?
No, non è proprio così.
La metformina è un farmaco e come tale ha bisogno di prescrizione medica.
Inoltre, come tutti i medicinali ha degli effetti collaterali, come: vomito, nausea, diarrea, dolori addominali, inappetenza, disgeusia ( diminuita capacità di percezione dei sapori).
Disturbi più rari possono essere reazioni cutanee, acidosi lattica, diminuzione dell’assorbimento della vitamina B12, epatiti.
La Metformina in gravidanza non si può utilizzare perché viene escreta nel latte materno.
Infine, dosi elevate di metformina possono portare ad acidosi lattica, che è l’ effetto collaterale più temibile del farmaco e può portare a malessere, mialgia, crampi muscolari, distress respiratorio, nausea, vomito e dolore addominale. Alcuni casi possono essere anche molto gravi.
Cosa fare quindi per allungare il nostro tempo qui sulla terra rimanendo in forma e in salute, senza rubare la metformina alla nonna diabetica (e rischiando anche qualche effetto collaterale)?
Ebbene, esiste una sostanza naturale che ha effetti molto simili (se non uguali) alla metformina: si tratta della Berberina (berberis vulgaris L.).
E’ una molecola dagli effetti molto simili alla metformina e non ha bisogno di ricetta medica.
La berberina è stata testata in centinaia di studi e una delle sue azioni principali è quella di attivare un enzima all'interno delle cellule la proteina chinasi attivata da AMP (AMPK).
E’ vero, ha un nome improponibile ma basti sapere che l'attivazione dell'AMPK può ritardare l'invecchiamento.
Quindi direi di perdonagli il nome bizzarro eh?
Infatti, alcuni studi hanno dimostrato che l'AMPK può esercitare effetti pro-longevità in diverse specie, come aumentare la durata della vita della Drosophila (moscerini della frutta) del 30%, cioè da sei a otto settimane (2).
A questo punto molti diranno: “Eh, però il moscerino non l’uomo!”
Vero, ma gli studi sulla longevità si fanno sugli animali perché farli direttamente sull’uomo ci vuole un lungo periodo di osservazione.
Le ricerche anti-aging richiedono il monitoraggio di individui per decenni (se non per tutta la loro vita), per ottenere risultati significativi. Questo richiede un notevole impegno di tempo e risorse.
Inoltre, la longevità estrema, come superare i 100 anni, è relativamente rara nella popolazione generale.
Trovare quindi un numero sufficiente di individui che raggiungono questa età avanzata e che soddisfino i criteri di studio può essere difficile.
Ecco perché si utilizzano cavie, topi, moscerini della frutta, lieviti ecc. perché hanno una vita media molto più corta di quella dell’uomo (il lievito della birra, per esempio, solo sette giorni) e i risultati si possono in vedere anche dopo poche settimane.
Ritornando all’ azione della berberina sull’AMPK, oltre ad allungare la vita questo enzima ha altre straordinarie funzioni:
Incrementa la produzione di mitocondri determinando una maggiore capacità di bruciare i grassi
Migliora la sindrome metabolica e riduce il rischio di aumento di peso
Stimola l’autofagia, un fondamentale processo di autopulizia cellulare, basilare per la longevità
Abbassa i livelli di colesterolo e insulina
Protegge le cellule cerebrali e i vasi sanguigni
Supporta la struttura ossea e cartilaginea sana
Riduce il rischio di aterosclerosi, infarto, ictus, diabete 2, cancro, demenza, malattie autoimmuni e altro
Berberina e Sirtuine
Ma l’azione della berberina sulla longevità (ed altro) non si ferma a quella sull’ AMPK ma agisce anche a livello delle sirtuine, un gruppo di proteine che regolano molte funzioni fisiologiche e processi vitali, compreso i fattori essenziali per l’antiaging.
Le Sirtuine
Esistono anche le sirtuine 1,3,4,5,7 e forse 8, ma l’attenzione per quanto riguarda la longevità le più attive sono soprattutto la Sirt1 (la Sir2 dei lieviti) e la Sirt6.
La delezione (cioè la perdita di parti di cromosomi del DNA) del gene Sir-2 (Sirt 1 nell’uomo), responsabile dell'espressione delle sirtuine, si traduce in una riduzione della durata di vita del lievito Saccharomyces cerevisiae.
Il S. cerevisiae è il lievito del pane e della birra, ha il 70% dei geni umani e, appunto, vive una sola settimana.
Al contrario, aggiungendo SIR2 al DNA è stato possibile allungare la vita replicativa del lievito.(3)
La sirt 2 inoltre:
Modulazione della Risposta allo Stress Ossidativo: La SIRT2 partecipa alla risposta cellulare allo stress ossidativo.
Controllo del Metabolismo: SIRT2 ha un ruolo importante nel metabolismo, regolando vie metaboliche sia nel fegato che nel tessuto adiposo. È coinvolta nella regolazione del metabolismo dei lipidi e della glucosio, influenzando condizioni come l'obesità e il diabete.
Regolazione della Neurodegenerazione: La modulazione della sua attività potrebbe avere effetti su malattie come la malattia di Parkinson e la malattia di Alzheimer, suggerendo un potenziale bersaglio terapeutico.
Modulazione dell'Infiammazione: potrebbe avere un ruolo nel modulare la risposta infiammatoria e potenzialmente nel trattamento di malattie infiammatorie.
Risposta al Danno al DNA: La SIRT2 partecipa alla risposta al danno al DNA, contribuendo alla manutenzione della stabilità genomica. Questo aspetto è particolarmente importante nella prevenzione dell'insorgenza di tumori e nella risposta alle terapie antitumorali.
Adesso invece passiamo alle funzioni dell’altra sirtuina efficace e cioè la SIRT6.
Sirt6
I topi con delezione SIRT6/2 muoiono prematuramente, affetti da:
Linfopenia (riduzione dei globuli bianchi nel sangue)
perdita di grasso sottocutaneo non sana
ridotta densità minerale ossea
compromissione dell'omeostasi del glucosio. (3)
Si tratta di patologie simili a quelle che si verificano negli anziani
Al contrario se si aggiungono più copie dei geni SIRT2 e SIRT6:
aumenta la salute
allunga la vita dei topi (4)
Purtroppo, l'attività delle singole sirtuine nelle cellule diminuisce tipicamente con l'età e per questo motivo bisogna trovare il modo di stimolare la loro attività.
Una metodica fondamentale in questo senso è sicuramente l’autofagia, per cui Il biologo cellulare giapponese Yoshinori Ohsumi vinse il Nobel del 2016.
Innescata soprattutto dal digiuno, l’autofagia è sostanzialmente il programma di riciclaggio interno del corpo.
Le cellule danneggiate vengono individuate e alcune parti vengono riutilizzate per generare energia o creare nuove cellule.
Contribuisce a prevenire l’insorgenza dei tumori e, mantenendo un metabolismo sano, a proteggerci da malattie come il diabete e cancro.
Ma anche qui interviene la berberina, in quanto stimola la SIRT1 attivando così il percorso verso l’autofagia. (6)
Adesso sapete perché la berberina è stata scelta come elemento base per il primo prodotto inaugurale di Era Longeva…
Ma non sono certo finite qui le meraviglie di MetforVITA, perché ci sono altri fattori che possono distruggere la nostra via verso la giovinezza quasi eterna.
Cancro
La berberina ha dimostrato di esercitare effetti anti-cancro attraverso diversi meccanismi (9):
Inibizione della Proliferazione Cellulare: La berberina agisce direttamente sulle cellule tumorali, inibendo la loro capacità di moltiplicarsi.
Induzione dell'Apoptosi: Uno dei meccanismi chiave attraverso cui la berberina esercita la sua azione antitumorale è la capacità di indurre l'apoptosi, o morte programmata, nelle cellule tumorali. Ciò contribuisce alla riduzione della massa tumorale e al rallentamento della progressione del cancro.
Inibizione della Metastasi: La berberina può anche prevenire o ridurre la diffusione del cancro a distanza (metastasi) interferendo con i processi di migrazione e invasione delle cellule tumorali.
Effetti Anti-angiogenesi: L'alcaloide ha dimostrato di inibire la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) necessari per la crescita e la sopravvivenza del tumore, limitando così l'apporto di nutrienti e ossigeno alle cellule cancerose.
Modulazione del Microambiente Tumorale: La berberina può influenzare il microambiente tumorale, rendendolo meno favorevole alla crescita e alla proliferazione delle cellule cancerose, attraverso la modulazione della risposta immunitaria e l'influenza su fattori infiammatori.
Ma oltre il cancro, il meccanismo AMPK e il calo delle sirtuine, bisogna anche tener conto di un altro nostro nemico: gli AGE.
Gli AGE (Advanced Glycation End-product, cioè prodotti di glicazione avanzata) derivano dall’ossidazione di complessi formati da zuccheri e proteine presenti nel nostro corpo.
Gli AGEs (prodotti finali di glicazione avanzata) sono composti che si formano quando proteine o lipidi si combinano con gli zuccheri senza l'intervento di un enzima.
Questi composti possono accumularsi nel corpo con l'avanzare dell'età e attraverso l'esposizione a diete ricche di zuccheri raffinati e alimenti processati.(7)
Gli AGEs sono associati a vari danni nel contesto della longevità e dell'invecchiamento, tra cui:
Invecchiamento Accelerato della Pelle: Gli AGEs possono causare un invecchiamento precoce della pelle, contribuendo alla perdita di elasticità, alla comparsa di rughe e alla diminuzione della capacità di guarigione. Questo è dovuto alla loro capacità di alterare la struttura del collagene e dell'elastina, proteine fondamentali per la salute e l'aspetto della pelle.
Danneggiamento del Tessuto Vascolare: Gli AGEs possono compromettere la funzionalità dei vasi sanguigni, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari. Contribuiscono all'indurimento delle arterie (aterosclerosi) attraverso la promozione di processi infiammatori e l'alterazione della struttura dei vasi sanguigni, fattori che possono ridurre la longevità.
Disfunzione Endoteliale: L'accumulo di AGEs può portare a disfunzione endoteliale, compromettendo la capacità dei vasi sanguigni di dilatarsi correttamente. Questo fenomeno aumenta il rischio di ipertensione e altre complicazioni cardiovascolari, impattando negativamente sulla longevità.
Incremento dello Stress Ossidativo: Gli AGEs possono aumentare i livelli di stress ossidativo nel corpo, danneggiando cellule e tessuti. Lo stress ossidativo è un fattore chiave nell'invecchiamento cellulare e può accelerare la comparsa di malattie correlate all'età.
Compromissione del Metabolismo del Glucosio: L'interazione degli AGEs con i loro recettori (RAGE) può disturbare il normale metabolismo del glucosio, contribuendo allo sviluppo di resistenza all'insulina e diabete di tipo 2. Queste condizioni metaboliche sono associate a una ridotta aspettativa di vita e a una maggiore incidenza di malattie correlate all'età.
Alterazione della Funzionalità Renale: Gli AGEs possono danneggiare i reni, organi chiave per la filtrazione del sangue e l'eliminazione delle sostanze di scarto. La nefropatia indotta dagli AGEs può portare a insufficienza renale, una condizione che limita significativamente la longevità.
Risposta Infiammatoria Cronica: L'accumulo di AGEs può stimolare una risposta infiammatoria cronica, uno stato che contribuisce allo sviluppo e alla progressione di numerose malattie croniche legate all'età, come le malattie cardiovascolari, il diabete e alcune forme di cancro.
Risposte ormonali:
Gli AGEs danneggiano proteine, enzimi, DNA e recettori di alcuni ormoni come l’insulina e la leptina.
Ebbene, tutto questo disastro AGEs causato dai picchi glicemici che hai mediamente ogni giorno (per più volte al giorno) per tutto l’arco della tua vita, può essere straordinariamente controllato proprio dalla berberina.
Questo studio (8) ha dimostrato che gli AGEs portano anche all’inizio della retinopatia nei pazienti diabetici.
La retinopatia diabetica è una complicazione del diabete che colpisce gli occhi.
È causata da un danno ai vasi sanguigni del tessuto della parte fotosensibile dell’occhio, la retina.
Può svilupparsi in tutti coloro che soffrono di diabete di tipo 1 e di diabete di tipo 2. Nei pazienti che hanno il diabete da molti anni e nei casi in cui lo zucchero nel sangue è stato controllato a lungo (e, soprattutto male) è più probabile il rischio di retinopatia.
Insomma: maledetti AGEs!
Ma i ricercatori ha identificato la berberina come un potente inibitore degli AGEs che sopprime significativamente la formazione di AGE e la relativa via di segnalazione nelle cellule della retina, contribuendo così al suo effetto terapeutico sulla retinopatia diabetica.
L'attività ipoglicemizzante della berberina è stata ampiamente segnalata sia in modelli animali che in pazienti diabetici.
Non solo, ma la berberina inibisce significativamente la formazione di AGE non solo indotta dal glucosio ma anche da quella del fruttosio.
La somministrazione di berberina in concomitanza di iperglicemia cronica ha migliorato il livello di glucosio nel sangue a digiuno e la tolleranza al glucosio nei topi iperglicemici, riducendo significativamente gli AGEs sierici in un dosaggio dose-dipendente.
Recentemente è stato scoperto che la berberina riduce gli AGEs nel cristallino dei topi diabetici.
Ma per potenziare questa azione anti-AGEs (e quindi anti-invecchiamento e anti..malattie) non mi sono fermato qui, perché per rendere MetforVITA il prodotto più avanzato al mondo nel campo della longevità, ho inserito altre quattro potentissime sostanze e cioè:
Acido alfa-lipoico (ALA)
E’ un composto antiossidante naturale che svolge un ruolo cruciale in diverse funzioni cellulari e metaboliche.
Grazie alla sua unica solubilità sia in acqua che in grasso, l'ALA è in grado di esercitare la sua azione in molteplici contesti cellulari. Azione Ipoglicemizzante
Miglioramento dell'Insulino-sensibilità: L'acido alfa-lipoico è stato dimostrato migliorare l'insulino-sensibilità nelle persone con diabete di tipo 2, facilitando l'uso del glucosio da parte delle cellule e riducendo i livelli di zucchero nel sangue.
Stimolazione del Trasporto di Glucosio: L'ALA può stimolare l'assorbimento del glucosio nei muscoli, riducendo così la glicemia postprandiale, un fattore importante per il controllo del diabete.
Impatto sulla Longevità
Potente Antiossidante: L'acido alfa-lipoico combatte lo stress ossidativo neutralizzando i radicali liberi, una causa principale dell'invecchiamento cellulare. La sua azione antiossidante contribuisce a rallentare processi degenerativi associati all'età.
Supporto Mitocondriale: Essendo un co-fattore essenziale nelle funzioni mitocondriali, l'ALA migliora l'efficienza energetica delle cellule e può aiutare a preservare la funzionalità mitocondriale, cruciale per la salute e la longevità.
Azione contro gli AGEs
Riduzione della Formazione di AGEs: L'acido alfa-lipoico può interferire con la formazione dei prodotti finali di glicazione avanzata, composti che, come abbiamo già visto, contribuiscono all'invecchiamento e a malattie croniche legate all'età come la neuropatia diabetica e le malattie cardiovascolari.
Protezione dalle Complicazioni dei AGEs: Attraverso la sua attività antiossidante, l'ALA protegge i tessuti dall'accumulo di AGEs, contribuendo a mitigare i loro effetti dannosi sulla salute vascolare e la funzionalità degli organi.
Cromo
Azione Ipoglicemizzante: Il cromo migliora l'efficacia dell'insulina, contribuendo a una migliore regolazione del glucosio nel sangue. Questo aiuta a ridurre i livelli di glucosio a digiuno e a migliorare il controllo glicemico nei soggetti con resistenza all'insulina o diabete di tipo 2.
Impatto sulla Longevità: il cromo potrebbe contribuire a prolungare la vita attraverso la gestione dei livelli di glucosio nel sangue e la riduzione del rischio di malattie metaboliche.
Lotta contro gli AGEs: Attraverso la regolazione del metabolismo del glucosio, il cromo può potenzialmente ridurre la formazione di AGEs, composti associati all'invecchiamento accelerato e a varie malattie croniche.
Cannella
Azione Ipoglicemizzante: La cannella è nota per il suo effetto nel migliorare il controllo glicemico, possibilmente attraverso l'aumento dell'attività dell'insulina e la modulazione dei trasportatori di glucosio come il GLUT4.
Impatto sulla Longevità: Grazie alle sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, la cannella potrebbe avere un ruolo positivo nella promozione della longevità, mitigando lo stress ossidativo e l'infiammazione, fattori chiave dell'invecchiamento e delle malattie correlate all'età.
Lotta contro gli AGEs: I potenti antiossidanti presenti nella cannella possono aiutare a combattere la formazione degli AGEs, contribuendo così a prevenire l'invecchiamento precoce della pelle e migliorare la salute cardiovascolare e renale.
Piperina
Azione Ipoglicemizzante: La piperina può favorire la regolazione della glicemia attraverso il miglioramento dell'insulino-sensibilità. La sua capacità di influenzare il metabolismo del glucosio può essere particolarmente utile per persone con alterazioni metaboliche.
Impatto sulla Longevità: la sua azione antinfiammatoria e la capacità di migliorare l'insulino-sensibilità potrebbero indirettamente contribuire a una vita più lunga e sana.
Lotta contro gli AGEs: Indirettamente, migliorando l'insulino-sensibilità e il controllo del glucosio, la piperina potrebbe contribuire a ridurre la formazione di AGEs, riducendo così il rischio di complicazioni associate all'invecchiamento e al diabete.
Insomma, MetforVITA di Era Longeva è tutto questo e tutto insieme.
Ricapitolo brevemente tutti gli incredibili effetti di questa innovativa formulazione:
- Potenziamento metabolico con la barberina per favorire all’attivazione dell’ AMPK:
Migliora l’assorbimento del glucosio nelle cellule muscolari
Incrementa la produzione di mitocondri determinando una maggiore capacità di bruciare i grassi
Migliora la sindrome metabolica e riduce il rischio di aumento di peso
Stimola l’autofagia, un fondamentale processo di autopulizia cellulare, basilare per la longevità
Abbassa i livelli di colesterolo e insulina
Protegge le cellule cerebrali e i vasi sanguigni
Supporta la struttura ossea e cartilaginea sana
Riduce il rischio di aterosclerosi, infarto, ictus, diabete 2, cancro, demenza, malattie autoimmuni e altro
- Berberina e sirtuine
La berberina stimola la SIRT1, fondamentale per l’allungamento della vita.
- Berberina come un potente inibitore degli AGEs
Gli AGEs sono associati a vari danni nel contesto della longevità e dell'invecchiamento: la berberina li inibisce non solo indotti dal glucosio ma anche da quelli del fruttosio.
- Cancro
La berberina ha dimostrato di esercitare potenti effetti anti-cancro
Inoltre:
- Supporto per la regolazione dell'insulina grazie al cromo, elemento cruciale per mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.
- Proprietà antiossidanti dell' acido alfa lipoico per contrastare lo stress ossidativo e promuovere la salute cerebrale.
- Azione termogenica della piperina per stimolare il metabolismo e favorire la perdita di peso.
-Effetti anti-infiammatori e regolazione del glucosio offerti dalla cannella, nota anche per migliorare la sensibilità all'insulina.
Insomma, una formulazione senza precedenti.
MetforVITA è un integratore attualmente unico al mondo, con un concetto unico ed innovativo fondata su migliaia di studi scientifici di altissimo livello.
Assumerlo diventerà il gold standard fondamentale per cercare di contrastare in modo decisivo l’inevitabile scorrere del tempo e come base per tentare di prevenire le malattie più terribili.
Non è un semplice integratore, ma investimento sulla tua qualità della vita e anche quella dei tuoi cari.
E adesso ci siamo.
Dopo anni di prove, ricerche e test l' esclusivo MetforVITA con Berberina, Cromo, acido-lipoico e Piperina è finalmente pronto e a tua disposizione >>>QUI
Bibliografia:
1. Campbell JM, Bellman SM, Stephenson MD, Lisy K. Metformin reduces all-cause mortality and diseases of ageing independent of its effect on diabetes control: A systematic review and meta-analysis. Ageing Res Rev. 2017 Nov;40:31-44. doi: 10.1016/j.arr.2017.08.003. Epub 2017 Aug 10. PMID: 28802803. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28802803/
2. Ulgherait M, Rana A, Rera M, Graniel J, Walker DW. AMPK modulates tissue and organismal aging in a non-cell-autonomous manner. Cell Rep. 2014 Sep 25;8(6):1767-1780. doi: 10.1016/j.celrep.2014.08.006. Epub 2014 Sep 4. PMID: 25199830; PMCID: PMC4177313 https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25199830/
3. Kaeberlein M, McVey M, Guarente L. The SIR2/3/4 complex and SIR2 alone promote longevity in Saccharomyces cerevisiae by two different mechanisms. Genes Dev. 1999 Oct 1;13(19):2570-80. doi: 10.1101/gad.13.19.2570. PMID: 10521401; PMCID: PMC317077. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/10521401/
4. Satoh A, Brace CS, Rensing N, Cliften P, Wozniak DF, Herzog ED, Yamada KA, Imai S. Sirt1 extends life span and delays aging in mice through the regulation of Nk2 homeobox 1 in the DMH and LH. Cell Metab. 2013 Sep 3;18(3):416-30. doi: 10.1016/j.cmet.2013.07.013. PMID: 24011076; PMCID: PMC3794712. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24011076/
5. Nakamura S, Yoshimori T. Autophagy and Longevity. Mol Cells. 2018 Jan 31;41(1):65-72. doi: 10.14348/molcells.2018.2333. Epub 2018 Jan 23. PMID: 29370695; PMCID: PMC5792715. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29370695/
6. Su, Xiaojuan, Yang, Danqi, Hu, Yu, Yuan, Ying and Song, Le. "Berberine suppressed sarcopenia insulin resistance through SIRT1-mediated mitophagy" Open Life Sciences, vol. 18, no. 1, 2023, pp. 20220648. https://doi.org/10.1515/biol-2022-0648
7. Kassaar O, Pereira Morais M, Xu S, Adam EL, Chamberlain RC, Jenkins B, James TD, Francis PT, Ward S, Williams RJ, van den Elsen J. Macrophage Migration Inhibitory Factor is subjected to glucose modification and oxidation in Alzheimer's Disease. Sci Rep. 2017 Feb 23;7:42874. doi: 10.1038/srep42874. Erratum in: Sci Rep. 2017 Apr 05;7:45417. PMID: 28230058; PMCID: PMC5322340. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28230058/
8 Wang N, Wang L, Zhang C, Tan HY, Zhang Y, Feng Y. Berberine suppresses advanced glycation end products-associated diabetic retinopathy in hyperglycemic mice. Clin Transl Med. 2021 Nov;11(11):e569. doi: 10.1002/ctm2.569. PMID: 34841704; PMCID: PMC8567055. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8567055/
9. Almatroodi SA, Alsahli MA, Rahmani AH. Berberine: An Important Emphasis on Its Anticancer Effects through Modulation of Various Cell Signaling Pathways. Molecules. 2022 Sep 10;27(18):5889. doi: 10.3390/molecules27185889. PMID: 36144625; PMCID: PMC9505063. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36144625/