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Perché una Dieta PALEO ricca di Proteine può essere la Soluzione rivoluzionaria per il Diabete di Tipo 2

03/01/2025

Vi hanno detto che troppa carne fa venire il diabete e danneggia i reni?

Nulla di tutto questo è vero, anzi è esattamente il contrario.

Scopri come una dieta ricca di proteine può essere la soluzione rivoluzionaria per il diabete di tipo 2. Affronta questa pandemia metabolica con una dieta Paleo. 


Il diabete di tipo 2 è una piaga dei tempi moderni.

Parliamo di una patologia che colpisce 537 milioni di persone in tutto il mondo, un numero destinato a crescere vertiginosamente nei prossimi decenni.

L’iperglicemia cronica è il marchio distintivo di questa condizione, causata da una combinazione tossica di insulino-resistenza e secrezione insufficiente di insulina da parte delle cellule beta pancreatiche.

La domanda cruciale è: come affrontare questa pandemia metabolica?

Un recente studio pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences (2024) fornisce risposte chiare e scientificamente solide: le diete paleo ad alto contenuto proteico (HPD) rappresentano un’arma potente nella lotta contro il diabete di tipo 2.

Analizzando otto studi clinici con un totale di 417 partecipanti, i ricercatori hanno dimostrato che queste diete non solo migliorano il controllo glicemico, ma offrono anche una riduzione significativa della glicemia a digiuno e dell’emoglobina glicata (HbA1c).

L'emoglobina glicata (HbA1c) è un indicatore chiave del controllo glicemico a lungo termine.

Si tratta di una forma di emoglobina a cui il glucosio si lega nel sangue.

Il valore di HbA1c riflette la media dei livelli di zucchero nel sangue negli ultimi 2-3 mesi, offrendo una panoramica complessiva del controllo del diabete.

Valori più alti di HbA1c indicano un controllo insufficiente della glicemia, aumentando il rischio di complicanze legate al diabete.

Ridurre l'HbA1c è uno degli obiettivi principali nella gestione del diabete.

Il ruolo centrale degli aminoacidi a catena ramificata (BCAA)

Al cuore del successo delle diete ad alto contenuto proteico ci sono gli aminoacidi a catena ramificata (BCAA), in particolare la leucina.

Questo potente composto agisce direttamente sull’ipotalamo medio-basale, una regione chiave del cervello che regola il metabolismo energetico e la sensibilità all’insulina epatica.

Quando consumiamo proteine ricche di leucina, questa attraversa la barriera emato-encefalica e stimola una cascata di segnali metabolici che riducono la produzione epatica di glucosio e migliorano l’azione dell’insulina.

È come riprogrammare il cervello per un controllo glicemico ottimale, una scoperta che ribalta la narrativa convenzionale sul diabete.

Diete convenzionali vs. diete ad alto contenuto proteico

Le raccomandazioni tradizionali per il diabete enfatizzano carboidrati di qualità, proteine magre e grassi sani.

Tuttavia, le diete paleo ad alto contenuto proteico vanno oltre.

Offrono un apporto proteico pari almeno al 30% dell’energia totale o a 1,1 g/Kg di peso corporeo al giorno. Queste diete dimostrano una capacità unica di:

  1. Ridurre la glicemia a digiuno: Gli studi hanno evidenziato una diminuzione significativa della glicemia a digiuno in quattro dei sei studi analizzati.

  2. Diminuire l’HbA1c: Il parametro chiave del controllo glicemico a lungo termine è migliorato in cinque studi su otto.

  3. Aumentare la sazietà: Grazie alla maggiore densità proteica e alla riduzione della necessità di insulina per il metabolismo.

Il mito del danno renale

Una delle critiche più comuni alle diete ad alto contenuto proteico è il rischio di compromettere la funzionalità renale.

Eppure, questo studio sfata il mito: nessuno degli studi analizzati ha riportato danni renali nei partecipanti.

Al contrario, alcuni pazienti hanno mostrato un miglioramento della funzionalità renale. Questo è un colpo diretto a una delle obiezioni più radicate contro le diete ad alto contenuto proteico

Il contributo straordinario della dieta paleolitica

Un capitolo particolarmente affascinante dello studio è dedicato alla dieta paleolitica, un regime alimentare che rispecchia quello dei nostri antenati pre-agricoli e su cui ho basato il mio lavoro e la mia missione di vita a partire dal 1998. 

Questa dieta non è solo una moda, ma una strategia alimentare supportata da solide basi scientifiche, nonostante le bugie dei baroni della medicina e la stampa asservita alle case farmaceutiche.

La Paleo Diet elimina cereali, latticini, zuccheri raffinati e cibi trasformati, privilegiando proteine magre, frutta, verdura e noci.

Gli studi inclusi nella revisione hanno dimostrato che la dieta paleolitica è particolarmente efficace nel migliorare il controllo glicemico grazie al suo elevato contenuto di proteine di qualità e alla bassa densità di carboidrati ad alto indice glicemico. I

Inoltre, il modello paleolitico non si limita a controllare i livelli glicemici, ma contribuisce a ridurre l’infiammazione sistemica e migliora la sensibilità all’insulina grazie all’esclusione di alimenti industrialmente processati.

Il suo successo è attribuibile anche alla qualità delle proteine consumate.

Le carni di animali allevati all’aperto, pesci ricchi di omega-3 e noci rappresentano alimenti ideali per ripristinare un equilibrio metabolico.

Questo tipo di dieta è simile a quella seguita da alcuni gruppi umani moderni che, sorprendentemente, non soffrono delle malattie metaboliche comuni nel mondo occidentale.

Conclusione: il potenziale rivoluzionario della dieta paleolitica e delle diete paleo ad alto contenuto proteico

Le evidenze sono chiare: una dieta ricca di proteine rappresenta una strategia valida ed efficace per migliorare il controllo glicemico nel diabete di tipo 2

In particolare, la dieta paleolitica emerge come una delle migliori opzioni disponibili, combinando un apporto proteico ottimale con l’esclusione di alimenti nocivi.

La chiave del successo risiede nella personalizzazione e nell’aderenza a lungo termine.

Non si tratta solo di mangiare più proteine, ma di sceglierle con intelligenza, privilegiando fonti grass fed e di alta qualità.

Le diete ad alto contenuto proteicoe paleolitiche non sono una moda passeggera, ma rappresentano un passo avanti significativo nella lotta contro una delle sfide sanitarie più pressanti del nostro tempo.

La domanda è: sei pronto ad abbracciare questa rivoluzione alimentare senza farti infinocchiare dalle menzogne della propaganda della dieta mediterranea, dalle false notizie sulla carne che fa venire il tumore e che le proteine fanno male ai reni?

A te la scelta 


P.S. come iniziare a fare la GeoPaleoDiet? 

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-  Libri consigliati:

1) Tozzipedia 1 QUI 

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Assistenza GeoPaleoDiet:

- Numero verde: 800-608735

- WhatsApp: 351 - 6923642


Fonte scientifica: Flores-Hernández, M.N.; Martínez-Coria, H.; López-Valdés, H.E.; Arteaga-Silva, M.; Arrieta-Cruz, I.; Gutiérrez-Juárez, R. Efficacy of a High-Protein Diet to Lower Glycemic Levels in Type 2 Diabetes Mellitus: A Systematic Review. Int. J. Mol. Sci. 2024, 25, 10959. https://doi.org/10.3390/ijms252010959