Spedizione gratis a partire da 80 €
0

Riepilogo carrello

Il tuo carrello è vuoto

Prodotti nel carrello: 0
Totale prodotti: € 0,00

Prosegui al carrello

Glioblastoma (Tumore al Cervello): La Dieta Chetogenica come nuova speranza contro il tumore più aggressivo

17/12/2024

Il glioblastoma multiforme (GBM) è uno dei tumori cerebrali più aggressivi e difficili da trattare, con prognosi spesso infausta nonostante le terapie tradizionali.

Un recente studio pubblicato su BRITISH MEDICAL  MEDICINE (una delle riviste più prestigiose al mondo) propone un approccio rivoluzionario basato sulla Terapia Metabolica Chetogenica (KMT).

Questa strategia sfrutta l'eliminazione del glucosio e della glutammina, le principali fonti di energia delle cellule tumorali, attraverso diete chetogeniche, restrizione calorica e farmaci inibitori metabolici.

La KMT induce uno stato di chetosi terapeutica, in cui il corpo utilizza i corpi chetonici come fonte energetica alternativa, limitando al contempo la crescita delle cellule cancerose.

Lo studio propone inoltre linee guida concrete per future ricerche, suggerendo che questa terapia possa essere applicata anche ad altri tumori metabolicamente vulnerabili. Un approccio innovativo che potrebbe aprire nuove prospettive nella lotta contro il cancro.

Se hai sentito parlare della dieta paleolitica e della chetogenica ma non sei ancora convinto dei loro benefici, uno studio scientifico appena pubblicato sulla prestigiosa rivista BMC Medicine ti farà cambiare idea.

Sì, perché la scienza sta finalmente confermando ciò che sostengo da anni: tornare a mangiare come i nostri antenati potrebbe essere la chiave per perdere grasso, migliorare il metabolismo e prevenire malattie croniche.

Prendi una tazza di caffè (meglio se nero, senza zucchero!) e continua a leggere: questa potrebbe essere la svolta che stavi cercando.

Il glioblastoma multiforme (GBM) è il tumore cerebrale più aggressivo negli adulti, con una prognosi generalmente infausta nonostante le terapie standard. Uno studio recente pubblicato su BMC Medicine propone un protocollo di trattamento basato sulla terapia metabolica chetogenica (KMT) per affrontare questa sfida.

Comprendere il metabolismo del GBM

Le cellule tumorali del GBM dipendono principalmente da due carburanti fermentabili per la loro crescita ed energia: il glucosio e la glutammina.

  • Glucosio: Serve come fonte di carbonio e per la sintesi di ATP attraverso la glicolisi, un processo che avviene nel citoplasma delle cellule.

  • Glutammina: Fornisce azoto, carbonio e contribuisce alla sintesi di ATP tramite la glutaminolisi, un processo che avviene nei mitocondri.

Questi processi permettono alle cellule tumorali di proliferare rapidamente, anche in condizioni di ossigeno variabili.

Strategia della Terapia Metabolica Chetogenica (KMT)

Il protocollo proposto mira a colpire simultaneamente queste due vie metaboliche critiche:

  1. Inibizione della glicolisi: Riducendo l'apporto di glucosio, si limita la capacità delle cellule tumorali di produrre energia attraverso la fermentazione.

  2. Inibizione della glutaminolisi: Limitando la disponibilità di glutammina, si ostacola un'altra via energetica fondamentale per le cellule tumorali.

La KMT utilizza combinazioni di diete chetogeniche, restrizione calorica e inibitori metabolici specifici per raggiungere questi obiettivi.

Chetosi Terapeutica

Inducendo uno stato di chetosi, il corpo aumenta i livelli di corpi chetonici nel sangue, che possono essere utilizzati come fonte di energia alternativa dalle cellule sane, ma non dalle cellule tumorali del GBM, che hanno una capacità limitata di utilizzare i chetoni.

Monitoraggio con l'Indice Glucosio-Chetoni (GKI)

Il GKI è un biomarcatore standardizzato utilizzato per valutare l'efficacia della KMT.

Un GKI basso indica un alto livello di chetosi, suggerendo che il corpo sta utilizzando principalmente i chetoni come fonte di energia, riducendo la disponibilità di glucosio per le cellule tumorali.

Implementazione del Protocollo

Il protocollo suggerisce l'uso di:

  • Diete chetogeniche: Piani alimentari ad alto contenuto di grassi e basso contenuto di carboidrati per ridurre i livelli di glucosio nel sangue.

  • Restrizione calorica e digiuno: Metodi per abbassare ulteriormente i livelli di glucosio e aumentare la produzione di corpi chetonici.

  • Inibitori metabolici specifici: Farmaci che bloccano le vie della glicolisi e della glutaminolisi nelle cellule tumorali.

  • Integratori di olio di cocco MCT e Chetoni esogeni:  Aumentare i livelli di chetoni durante una KD aggiustata con GKI può essere particolarmente utile durante l'adattamento iniziale al digiuno, limiti inferiori di euglicemia, radioterapia, medicina iperbarica e terapie farmacologiche convenzionali e adiuvanti

Applicabilità ad Altri Tumori

Questa strategia potrebbe essere efficace anche per altri tipi di tumori che dipendono dalla glicolisi e dalla glutaminolisi per la loro crescita, indipendentemente dalla funzionalità mitocondriale residua.

Linee Guida per la Ricerca Futura

Lo studio fornisce raccomandazioni per future ricerche sulla KMT in oncologia metabolica, offrendo un quadro basato sull'evidenza per studi osservazionali e interventistici.

In sintesi, il protocollo proposto rappresenta un approccio innovativo che mira a sfruttare le vulnerabilità metaboliche del glioblastoma per sviluppare terapie più efficaci.

Per approfondire, è possibile consultare lo studio completo su BMC Medicine QUI