Ci ho messo anni, ma finalmente le ho trovate.
Era almeno un decennio che volevo avere a disposizione uno snack paleo veramente sano e gustoso.
Già qualche anno fa avevo trovato "Carne&Sale", ma mancava qualcosa che adoravo da bambino: le patatine!
Che, come sapete tutti (vero?) non sono paleo...
In questo senso abbiamo fatto tris, perché tra poche settimane saranno pronte ben 3 tipi di gustose ed esclusive paleo-chips: platano verde - Manioca - Patate dolci.
Abbiamo scelto questi cibi perchè non contengono anti-nutrienti (cioè la base stessa della GeoPaleoDiet) oltre ovviamente ad essere molto buoni per il palato.
Cosa sono gli anti-nutrienti e i danni alla salute che possono dare
Gli anti-nutrienti sono composti presenti naturalmente in alcuni alimenti vegetali che possono interferire con l'assorbimento e l'utilizzo dei nutrienti nel corpo. Tra i più comuni ci sono:
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Fitati: Si trovano nei cereali integrali e nei legumi, e possono legarsi ai minerali come calcio, zinco e ferro, riducendone l'assorbimento.
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Ossalati: Presenti in verdure come spinaci e bietole, possono formare complessi insolubili con il calcio, riducendone la biodisponibilità e contribuendo alla formazione di calcoli renali.
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Lectine: Trovate in legumi e cereali crudi, possono legarsi alle pareti intestinali e interferire con l'assorbimento dei nutrienti.
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Tannini: Presenti in tè, caffè e alcune bacche, possono inibire l'assorbimento del ferro e di altre proteine.
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Goitrogeni: Trovati in alcuni vegetali come cavoli, broccoli e soia, possono interferire con la funzione tiroidea, inibendo l'assorbimento di iodio.
Danni alla salute:
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Riduzione dell'assorbimento di minerali: Gli anti-nutrienti possono portare a carenze minerali, soprattutto di ferro, zinco e calcio.
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Problemi digestivi: Alcuni anti-nutrienti possono causare irritazione intestinale e ridurre l'efficienza digestiva.
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Formazione di calcoli renali: L'elevata assunzione di ossalati può contribuire alla formazione di calcoli renali.
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Disfunzioni tiroidee: L'assunzione eccessiva di goitrogeni può interferire con la funzione della tiroide, soprattutto in individui con predisposizione a disturbi tiroidei.
Le patate in particolare contengono saponine
Le saponine sono composti chimici presenti anche in molti altri alimenti vegetali, come legumi, spinaci e quinoa, che possono anche causare alcuni effetti negativi sulla salute se consumate in quantità elevate:
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Irritazione del tratto digestivo: Le saponine possono irritare la mucosa intestinale, causando sintomi come nausea, vomito, diarrea e dolori addominali. Questo è particolarmente vero se gli alimenti ricchi di saponine vengono consumati crudi o non adeguatamente preparati.
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Permeabilità intestinale aumentata: Le saponine possono aumentare la permeabilità della mucosa intestinale, una condizione nota come "intestino permeabile" (leaky gut). Questo può permettere a tossine e antigeni non digeriti di entrare nel flusso sanguigno, potenzialmente causando reazioni immunitarie e infiammazioni.
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Interferenza con l'assorbimento dei nutrienti: Le saponine possono legarsi a nutrienti come proteine e minerali, riducendone l'assorbimento e l'utilizzo nel corpo. Questo può portare a carenze nutrizionali nel lungo termine.
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Emolisi dei globuli rossi: In grandi quantità, le saponine possono danneggiare le membrane cellulari dei globuli rossi, causandone la rottura (emolisi).
Gli anti-nutrienti quindi potrebbero distruggere la salute, soprattutto dei bambini che sono grandi consumatori di patatine.
Tutte queste sostanze sono sostanzialmente assenti nella manioca, del platano verde e delle patate dolci.
Ma non solo, hanno qualità salutari di alto livello:
Manioca: Ricca di carboidrati complessi, fornisce energia a lunga durata. Fonte di fibre alimentari, che favoriscono la digestione e la salute intestinale. Contiene vitamina C, utile per il sistema immunitario e la salute della pelle. Fornisce potassio, essenziale per la funzione muscolare e la regolazione della pressione sanguigna.
Platano verde: Alto contenuto di carboidrati complessi, ideale per fornire energia sostenuta. Ricco di fibre, che aiutano la digestione e promuovono la sazietà. Buona fonte di vitamina A, importante per la vista e la salute della pelle. Contiene vitamina B6, che supporta la funzione cerebrale e la produzione di neurotrasmettitori.
Patate dolci: Elevato contenuto di beta-carotene, precursore della vitamina A, benefico per la vista e il sistema immunitario. Ricche di antiossidanti, che aiutano a combattere i radicali liberi e a ridurre l'infiammazione. Fonte di fibre alimentari, che favoriscono la salute digestiva e la regolazione del glucosio nel sangue. Contengono vitamine del gruppo B, necessarie per la produzione di energia e il metabolismo cellulare.
Ho già provato i primi test e sono davvero buonissime!
Ovviamente, quelle normali non le mangio da decenni per ovvie ragioni ed inoltre vengono cotte con quel veleno che è l'olio di girasole.
Lo so, lo so. Te lo hanno presentato come "olio vegetale" sano, leggero e salutare, ma le cose non sono affatto così.
Infatti, per i bambini (e ovviamente anche per gli adulti) l'olio di girasole poi può essere un vero disastro per il sistema immunitario.
Il processo di estrazione
Se potessi vedere il modo in cui l'olio di girasole veniva estratto dai semi, potremmo concludere subito l'argomento.
Si tratta fondamentalmente di un processo incredibilmente duro che coinvolge molte sostanze chimiche diverse e calore estremo.
Ad esempio, per estrarre l'olio dai semi di girasole viene utilizzato un solvente chiamato esano, che è altamente velenoso.
L'ultimo passaggio del processo è lo sbiancamento dell'olio per garantire che abbia quel bel colore giallo.
Questo non era sicuramente disponibile per noi nel Paleolitico .
Estremamente ricco di acidi grassi polinsaturi Omega 6
Ora il fatto è che l'Omega 6 (pro-infiammatorio) è considerato un acido grasso essenziale. E fa bene, nelle quantità normali.
Ciò che è importante in termini di come viene consumato è il rapporto di consumo con gli acidi grassi omega 3 (antinfiammatori).
Sfortunatamente l'olio vegetale (incluso l'olio di girasole) viene aggiunto alla maggior parte degli alimenti trasformati perché è economico.
Ciò significa che attualmente stiamo consumando principalmente acidi grassi Omega 6 e omega 3 nel rapporto errato.
Invece di 1:1, la dieta occidentale è attualmente a circa 16:1.
Questo rapporto irregolare purtroppo contribuisce all'infiammazione e potenzialmente a malattie croniche.
Estremamente instabile se riscaldato o esposto all'aria
Poiché l'olio di girasole è un olio polinsaturo, è estremamente instabile alle alte temperature e reagisce facilmente con l'ossigeno (si ossida).
Se sei una di quelle persone a cui piace dire che non usi quasi mai l'olio, ricorda che più a lungo l'olio rimane nella bottiglia, sullo scaffale, esposto alla luce e all'aria, peggiore è la qualità dell'olio.
Quando portiamo a casa l'olio di girasole, è del tutto possibile che sia già completamente rancido (ossidato) e quindi tossico per il consumo umano.
Quando si usa l'olio di girasole per cucinare, rilascia sostanze chimiche nocive chiamate aldeidi. Le aldeidi sono state collegate a varie malattie, tra cui cancro, malattie cardiache e demenza.
Qualcosa di cui essere ancora più consapevoli è che questi composti sono stati persino collegati al cancro ai polmoni, poiché quando qualcuno respira i fumi della cucina, ne respira anche i sottoprodotti tossici.
Le nostre chips invece...
Tuttavia, per anni nessun produttore ha ceduto alle mie richieste: "Se mettiamo l'olio di oliva ci costa troppo".
Grrrrrrrr
Come se le malattie indotte dall'olio di semi di girasole non fossero una continua fonte di esborsi continui....
Finalmente, dopo tanto tempo, abbiamo trovato un partner che ci ha confezionato le chips con il paleolissimo olio di oliva (miracolo!) e ce le ha concesse in ESCLUSIVA, cioè non le troverete da nessuna altra parte se non da noi.
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