Come Ridurre i Problemi Autoimmuni alla Tiroide: Mangiare più Grassi è la Chiave
Come Ridurre i Problemi Autoimmuni alla Tiroide: Mangiare più Grassi è la Chiave
06/11/2024
Un consumo più elevato di grassi totali, acidi grassi saturi, acidi grassi monoinsaturi (MUFA) e acidi grassi polinsaturi (PUFA) è associato a un minor rischio di autoimmunità tiroidea negli uomini.
Cosa sono i Grassi Saturi, i PUFA e i MUFA?
Cosa significano esattamente queste parole e in quali alimenti possiamo trovarli?
Ecco una guida per capire meglio e fare scelte più consapevoli.
1. Grassi Saturi
I grassi saturi sono quei grassi che si trovano principalmente in prodotti di origine animale, come carne, burro, formaggi e latte intero.
Li possiamo trovare anche in alcuni oli vegetali come l'olio di palma e di cocco.
Dal punto di vista chimico, sono caratterizzati dall'assenza di doppi legami nella loro struttura molecolare, il che li rende solidi a temperatura ambiente.
Fonti principali di grassi saturi:
Carne rossa
Burro e panna
Formaggi e latticini interi
Olio di cocco e olio di palma
2. PUFA (Grassi Polinsaturi)
I grassi polinsaturi, noti come PUFA (Polyunsaturated Fatty Acids), contengono più di un doppio legame nella loro struttura, il che li rende liquidi anche a basse temperature.
I PUFA includono acidi grassi essenziali come gli Omega-3 e Omega-6, fondamentali per la salute del cervello, del cuore e per la riduzione dell’infiammazione nel corpo.
I grassi monoinsaturi, o MUFA (Monounsaturated Fatty Acids), hanno un solo doppio legame nella loro struttura e sono liquidi a temperatura ambiente ma possono solidificarsi se refrigerati.
Fonti principali di MUFA:
Olio d’oliva e olio di canola
Avocado
Mandorle, nocciole e pistacchi
Premesso questo, gli studi suggeriscono che gli acidi grassi hanno un effetto positivo sulle malattie autoimmuni, ma mancano dati sulla relazione tra malattie autoimmuni della tiroide e acidi grassi specifici.
I ricercatori hanno esaminato l'associazione tra autoimmunità tiroidea e diversi acidi grassi utilizzando i dati dell'US National Health and Nutrition Examination Survey (2007-2012), che ha coinvolto 7913 adulti (età ≥ 20 anni; 50% uomini).
L'autoimmunità tiroidea è stata definita come livelli di anticorpi antiperossidasi tiroidea (TPOAb) e antitireoglobulina (TgAb) superiori ai limiti di riferimento, con una sieropositività rispettivamente dell'11,9% e del 7,5% tra i partecipanti.
TPOAb è l'abbreviazione di "Anticorpi anti-tireoperossidasi" o, in inglese, Thyroid Peroxidase Antibodies. Sono anticorpi prodotti dal sistema immunitario che attaccano un enzima chiamato tireoperossidasi (TPO), coinvolto nella produzione di ormoni tiroidei.
TgAb è l'abbreviazione di "Anticorpi anti-tireoglobulina" o, in inglese, Thyroglobulin Antibodies. Sono anticorpi prodotti dal sistema immunitario che attaccano la tireoglobulina, una proteina prodotta dalla tiroide e utilizzata per la sintesi degli ormoni tiroidei.
La presenza di TgAb è rilevabile tramite un esame del sangue e può indicare una risposta autoimmune contro la tiroide, spesso associata a condizioni come la tiroidite di Hashimoto, il morbo di Graves o altre malattie autoimmuni tiroidee.
Valori elevati di TgAb possono interferire con i test di tiroglobulina e sono utili per monitorare alcune condizioni tiroidee, specialmente nei pazienti con carcinoma tiroideo.
I partecipanti con un apporto di grassi inferiore, inclusi grassi totali, acidi grassi saturi, acidi grassi monoinsaturi (MUFA) e acidi grassi polinsaturi (PUFA), avevano maggiori probabilità di mostrare sieropositività agli anticorpi TgAb.
È stata osservata una maggiore prevalenza di sieropositività al TPOAb nei soggetti con un apporto di grassi inferiore, compresi grassi totali, acidi grassi saturi e acidi grassi monoinsaturi (MUFA), ma non acidi grassi polinsaturi (PUFA).
L'associazione tra il consumo di grassi alimentari e l'autoimmunità tiroidea è stata significativa in generale e negli uomini, ma non nelle donne; negli uomini: grassi totali, acidi grassi saturi totali, acidi grassi monoinsaturi totali e acidi grassi polinsaturi totali.
Negli uomini, ma non nelle donne, sono state riscontrate associazioni inverse significative tra l'autoimmunità tiroidea e alcuni specifici acidi grassi saturi (acido ottanoico, acido decanoico, acido dodecanoico, acido tetradecanoico, acido esadecanoico e acido ottadecanoico), nonché alcuni specifici acidi grassi monoinsaturi (acido esadecenoico e acido ottadecenoico).
IN PRATICA:
"I risultati del nostro studio suggeriscono che un apporto dietetico [inferiore] di acidi grassi era significativamente associato all'autoimmunità tiroidea.
Concludono gli autori:
"Ciò potrebbe aiutare a prevenire che le persone con autoimmunità precoce sviluppino AITD [malattia autoimmune della tiroide], che viene diagnosticata tramite sintomi di disfunzione tiroidea e riscontri ecografici".
Tutto questo è l' ennesima conferma che i grassi "buoni" consigliati da sempre dalle linee guida GeoPaleoDiet sono fondamentali per salute della tiroide e il benessere generale.
E anche i famigerati grassi saturi, sconsigliati da tutti, fanno bene.
Come abbiamo sempre detto...
Nella GePaleoDiet, i grassi consigliati provengono principalmente da fonti naturali, non processate e ricche di nutrienti, cercando di imitare il tipo di alimentazione seguito dagli uomini delle caverne.
Ecco i grassi raccomandati:
Olio di cocco: ricco di acidi grassi a catena media, ottimo per cucinare grazie alla sua stabilità ad alte temperature.
Olio d’oliva: ideale per condire a crudo, è una buona fonte di grassi monoinsaturi e contiene antiossidanti benefici.
Olio di avocado: simile all’olio d’oliva, è ottimo per il condimento a crudo e per cucinare a temperature moderate.
Burro Ghee grass fed: una forma di burro purificato che rimuove le proteine del latte, è una scelta adatta anche per chi è intollerante al lattosio. Lo puoi trovare QUI
Frutta secca e semi: come mandorle e semi di zucca, che offrono grassi sani, fibre e minerali. Da consumare con moderazione.
Grassi animali: come grasso di manzo, lardo e pancetta, da fonti di carne allevate al pascolo e non processate.
Pesce grasso: come salmone, sgombro e sardine, ricchi di omega-3 essenziali anche come integratore
Questi grassi naturali sono preferiti per le loro proprietà anti-infiammatorie e nutrienti.
Nella GeoPaleoDiet si evita l’uso di oli vegetali processati, come olio di soia, olio di mais e margarina, che sono altamente lavorati e spesso ricchi di grassi trans.
FONTE:
Lulian Xu, Zhenzhen Liu, Xu Xu, Qiwen Wan, Juanying Zhen, Li Jiang, Bernard Man Yung Cheung, Chao Li, Thyroid Autoimmunity is Associated with Dietary Fat Consumption, The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 2024;, dgae629, https://doi.org/10.1210/clinem/dgae629